In questo anno particolarmente difficile per il mercato finanziario si è verificato un flusso in entrata di 31 nuovi investitori rispetto ai 38 che hanno ridotto le loro partecipazioni al di sotto del 2%: il flusso netto è quindi negativo di 7 investitori istituzionali.
Ventiquattro nuovi investitori esteri (tra i quali si segnalano Axa Rosenberg Group LLC, Baillie Giffors & Co e Fortis Investment Management SA) hanno portato le loro partecipazioni al di sopra del 2% mentre 27 le hanno ridotte (tra i quali Dubai Investment Group e Julius Bear Investment Management LLC). Il flusso netto è quindi negativo di 3 investitori esteri per un numero complessivo pari a 55 (58 nel 2008).
Tra gli investitori italiani 11 non detengono più quote rilevanti di società STAR (tra cui Carisma, Ersel Asset Management SGR e Oyster Sicav) mentre 7 nuovi investitori hanno fatto il loro ingresso su questo segmento (tra cui Allianz Se e Pioneer Investment Management SGR). Il flusso netto è quindi negativo di 4 investitori italiani per un numero complessivo pari a 27 (31 nel 2008).
Si è verificato un flusso in entrata nei settori Banche (Banca Popolare Etruria e Lazio, Banca Finnat e Banca Ifis) e Auto (Brembo e Sogefi), che hanno registrato un incremento del numero di partecipazioni rilevanti, mentre è emersa una riduzione per i settori Editoriale, Tessili/Abbigliamento/Accessori, Cartari, Distribuzione e Servizi di Pubblica Utilità.
“A marzo 2009 – spiega Anna Lambiase, Amministratore Delegato di IR TOP – il 75% delle società vede nel proprio azionariato la presenza di almeno un azionista istituzionale rilevante, rispetto all’80% del febbraio 2008. Il 47% delle società, invece, ne presenta almeno due (53% a febbraio 2008). In particolare, la società che detiene il maggior numero di azionisti istituzionali rilevanti è DMT – Digital Multimedia Technologies, con 6 investitori, seguita da 3 società con 5 investitori istituzionali: Ansaldo STS, Diasorin e Sabaf. L’investitore estero più attivo nel segmento è Bestinver Gestion SGIIC SA, mentre quello italiano è Intesa Sanpaolo.”