Osservatorio AIM: cresce la board diversity, 65% quotate con almeno una donna in CDA
Secondo le analisi dell’Osservatorio AIM, sono 18 le società AIM, pari a circa il 13% del mercato AIM, che hanno pubblicato il report/bilancio di sostenibilità nel 2021 relativamente all’anno fiscale 2020 (9% nel 2020 relativamente all’anno fiscale 2019). Dodici hanno pubblicato per la prima volta il documento nel 2021, 6 società avevano già pubblicato l’informativa extrafinanziaria nel 2020.
In riferimento al campione delle 18 società AIM con reporting ESG, l’Osservatorio ha aggiornato l’analisi sulla compliance sui temi materiali rendicontati rispetto alla Materiality Map® del SASB. I temi di materialità sono stati esaminati rispetto agli standard settoriali definiti dall’organizzazione (11 macrosettori, 77 macromercati) e sono stati attribuiti i ranking di sostenibilità per ciascuna società in base al settore di appartenenza per le 26 variabili ESG di SASB raggruppate per: Ambiente, Capitale Sociale, Capitale Umano, Innovazione e Business Model, Leadership e Governance. AIM Italia evidenzia una buona compliance dei temi materiali rendicontati rispetto alla matrice di materialità con un ranking medio pari al 48,20%, in crescita rispetto allo scorso anno (41,69%). Il macromercato più conforme alla SASB Materiality Map® è la sanità che ha ottenuto un ranking medio del 61,76%, seguito dal macromercato della trasformazione delle risorse (58,33%) e i beni di consumo (54,90%). Tra tutte le dimensioni ESG analizzate, la variabile Human Capital ha registrato il più elevato punteggio (con ranking medio pari all’80,19%), evidenziando un’elevata attenzione per la rendicontazione sul capitale umano da parte delle società AIM.